A Quick and Simple Screening Method for Pathological and Problem Gamblers in Addiction Programs and Practices

A Quick and Simple Screening Method for Pathological and Problem Gamblers in Addiction Programs and Practices  

Rachel A. Volberg, PhD,1 Ingrid M. Munck, PhD,2 Nancy M. Petry, PhD3
1
Gemini Research, Northampton, Massachusetts
2
StatisticaMunck AB, Stockholm, Sweden
3
University of Connecticut Health Center, Farmington, Connecticut

Un rapido e semplice metodo di screening per i giocatori patologici e problematici nei programmi dedicati all’addiction e nella pratica

Abstract
Nonostante gli elevati tassi di comorbilità tra gioco patologico, abuso di sostanze e altre condizioni psichiatriche, i professionisti della salute raramente monitorano i comportamenti di gioco problematici dei loro pazienti. Nel presente report ci soffermiamo sulle performance del NODSCLiP, metodo composto da due strumenti di screening del gioco patologico, uno preesistente (breve e focalizzato su tre item) e uno alternativo (focalizzato su quattro item), che ha dimostrato migliore sensibilità, buona capacità predittiva, positiva e negativa, e invarianza rispetto ai gruppi demografici chiave. Considerato l’elevato tasso di comorbilità, sono importanti sia l’analisi delle attività di routine sia l’accurata identificazione dei problemi legati al gioco negli individui in trattamento per abuso di sostanze e disordini collegati. Lo strumento di screening originale e la sua alternativa risultano pertanto utili in una discreta gamma di situazioni cliniche. (Am J Addict 2011;20:220–227)


Lo studio si è soffermato sulle performance della versione a tre item del NODS-Clip, in origine sviluppato per identificare i giocatori problematici e patologici, sia nella popolazione generale che in un campione di individui sottoposti a trattamenti brevi per gambling. Le analisi mostrano come il NODS-CLip individui tutti i giocatori patologici e il 94% di quelli problematici nel campione e anche circa la metà dei partecipanti che non soddisfano alcuno dei criteri del DSM-IV. Una versione alternativa dello strumento (a quattro item), che include come elementi di valutazione il "chasing” (inseguimento delle perdite), le “relazioni messe a rischio” e due ulteriori aspetti motivazionali, risulta ugualmente efficace nell’individuare i giocatori patologici nel campione e più efficace nell’individuare quelli problematici, sempre nel campione clinico, così come appare migliore a livello diagnostico. 
In definitiva, si può affermare che in situazioni dove il tasso di prevalenza base del gioco problematico e patologico è estremamente elevato – come nei programmi di trattamento per abuso di sostanze, in situazioni detentive o di ricovero clinico – l’utilizzo del cosiddetto NODS-PERC a quattro item risulta preferibile rispetto allo strumento di screening originario (NODS-CLiP). In situazioni dove il tasso di prevalenza base è basso – come tra la popolazione generale – l’utilizzo del NODS–CliP originale è preferibile. 
Vi sono alcune limitazioni da considerare nella valutazione dello studio. Innanzi tutto, i partecipanti oggetto della ricerca sono individui che hanno mostrato un certo livello di preoccupazione rispetto al proprio coinvolgimento nel gioco. In secondo luogo, i risultati potrebbero essere stati condizionati dal fatto che i partecipanti sono stati reclutati da un singolo Stato nel Nordest degli Stati Uniti. Considerata la penuria di effettivi strumenti di screening del gambling problematico e patologico e nell’ottica di accrescere la precoce identificazione del disagio nelle sue svariate manifestazioni, i risultati del lavoro di Volberg, Munck e Petry hanno il merito di mettere chiaramente in evidenza sia il potenziale di miglioramento degli strumenti di screening dei comportamenti di gioco problematico sia il bisogno di un più sistematico assessment delle risultanze prodotte
.
 

Fonte
The American Journal on Addictions
, 20: 220–227, 2011
Copyright C _ American Academy of Addiction Psychiatry