Convegno Regionale FeDerSerD Lombardia

COMPLESSITÀ E NUOVE FRONTIERE NELLE DIPENDENZE

BERGAMO-Sala Convegni Starhotels Cristallo Palace

Accreditamento: Il Convegno è accreditato ECM per le seguenti figure professionali del settore: medico, psicologo, infermiere, educatore professionale, assistente sanitario, farmacista. I crediti formativi sono richiesti anche per la figura professionale dell'assistente sociale secondo la normativa prevista dall'Ordine di riferimento.
COMPLESSITÀ E NUOVE FRONTIERE NELLE DIPENDENZE

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RAZIONALE

Parlare di dipendenze patologiche significa affrontare la complessità per definizione: gli operatori delle dipendenze discutono da sempre di tossicologia e psicopatologia, di patologie infettive e internistiche, affrontano problematiche giuridiche e sociali, valutano gli aspetti relazionali ed educativi, si misurano con il trattamento e la prevenzione infine argomentano di sociologia e culture.
Da quando sono nati i servizi per le dipendenze affrontano un crogiuolo di linguaggi, incontrano persone che, nella loro complessità, hanno accresciuto le conoscenze di un sistema che non è mai rimasto immutabile nel tempo.
Se negli anni 80, alla loro nascita il problema è stata l’emergenza del consumo endovenoso di eroina e le morti per overdose, in successione abbiamo assistito all’epidemia dell’infezione da HIV, alla nascita dei servizi per l’alcologia, alla crescita esponenziali dei pazienti con uso di cocaina.
Proprio questo è stato il momento in i servizi cambiano fisionomia e iniziano a trasformare il modo di lavorare per affrontare problemi complessi ed un’utenza sempre più diversificata.
Si lavora nei servizi classici con gli ambulatori di somministrazione che sono sempre un osservatorio di grandissimo rilievo, ma si interviene sulla strada con i servizi di prossimità e l’attività di riduzione del danno, si strutturano interventi nei luoghi di consumo, discoteche, rave cambiando l’approccio dell’intervento e contaminando la clinica con i saperi di altri attori e altre culture.
I servizi vengono riconosciuti come luogo di un intervento specialistico e le competenze sono “sfruttate” per un’attività di consulenza e certificazione, dalle commissioni speciali per le patenti di guida agli accertamenti di secondo livello sui lavoratori con mansioni a rischio.
Le conoscenze neurobiologiche, d’altra parte, rendono evidenti come alla base della dipendenza ci siano innegabilmente meccanismi che vengono modificati ed indotti dalle sostanze psicoattive ma anche da molti comportamenti.
E già nei primi anni del 2000 che i primi giocatori d’azzardo si avvicinano ai SERT riconoscendoli come servizi per il trattamento della loro dipendenza oggi riconosciuta anche dai sistemi nosografici internazionali. 
Se la complessità la ritroviamo nel DNA dei servizi e degli operatori delle dipendenze, anche le nuove frontiere sono in realtà parte integrante della storia degli stessi. 
Alla fine degli anni 90 le nuove frontiere sono state “l’emergenza ecstasy”, agli inizi del nuovo millennio abbiamo assistito alla diffusione delle “nuove droghe” e i servizi si sono adeguati, modulati e hanno innovato il sistema d’intervento per essere appetibili e raggiungibile dai “nuovi pazienti” (per altro non sempre aiutati dal sistema di regolazione). 
Proprio nella capacità di cogliere le complessità e la multifocalità che caratterizzando le dipendenze, non ci sorprendiamo di trovare negli argomenti di questo congresso 6 temi molto diversi che rappresentano solo uno spaccato della ricchezza del sistema:

  1. le dipendenze in relazione alle patologie infettive come una corretta gestione delle terapie specifiche permette di migliorare compliance ed efficacia di terapie ad altissimo impatto economico (HIV ed HCV)
  1. La complessità dell’adolescenza dove il diffuso consumo di sostanze (alcole droga) rappresenta un elemento che si coniuga all’elevata mortalità per incidente stradale, piuttosto che alla conflittualità intergenerazionale e familiare o alla frequente comparsa di una psicopatologia indotta od aggravata dal consumo di sostanze
  1. La complessità della relazione fra carcere e territorio che si estrinseca nel momento in cui si interviene in una progettualità di pene alternative alla carcere
  1. La complessità del problema della gravidanza nelle donne tossico od alcol dipendenza, complessità di patologia per la madre e Il nascituro, ma anche complessità di relazioni fra servizi e di necessità di affrontare le terapie con le corrette conoscenze
  1. In tema di innovazioni sono invece due gli argomenti di interesse di questo convegno.
  1. Il primo quello dei trapianti d’organo dove una buona rete fra i gastroenterologi dei trapianti, gli psichiatri e gli specialisti dei SERD permette un netto miglioramento dell’outcome dei trapianti stessi.
  1. il secondo è invece quello di come potrebbe svilupparsi una collaborazione fra le terapie del dolore ed i SERD per evitare la deriva che, negli USA, ha assunto il problema della dipendenza da farmaci oppioidi prescritti.