17-03-2017

A Trieste il primo Sert per adolescenti e giovani

A Trieste il primo Sert per adolescenti e giovani Sono adolescenti o giovani adulti ed hanno problemi con una o più sostanze stupefacenti. Sono gli utenti di un servizio per le tossicodipendenze unico in Italia, che si trova a Trieste, a pochi passi da Piazza Unità d’Italia, ed è rivolto esclusivamente agli under 25. Si tratta dello spazio “Androna Giovani”, nato nel 2012 con l’obiettivo di dedicarsi agli adolescenti e ai giovani che presentano problematiche connesse al consumo di sostanze stupefacenti e psicoattive. Un’esperienza ancora isolata, nonostante i dati dei consumi di droghe tra i giovanissimi siano sempre preoccupanti.
Ne parla a Redattore sociale Roberta Balestra, direttrice del dipartimento delle dipendenze dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste: “Oggi abbiamo un’équipe multiprofessionale specializzata, che collabora attivamente con gli altri servizi cittadini rivolti ai minori  e ai giovani adulti. Da tre anni questo servizio è autonomo e cura tutti gli aspetti: dall’accoglienza alla valutazione, dalla presa in carico agli accompagnamenti, dalle consulenze alle misure alternative e i rapporti con le comunità. I ragazzi e i giovani non mettono più piede nel servizio tradizionale. In Italia non ci sono servizi come il nostro, da quello che mi risulta. Ci sono servizi pubblici che hanno cominciato a prevedere fasce orarie perché ci si rende conto che è meglio non mescolare ragazzi giovanissimi con gli adulti perché ci sono bisogni specifici, ma ad oggi siamo ancora abbastanza soli, anche se questa sensibilità sta crescendo”.
Allarmante il quadro delle sostanze che emerge dalle varie esperienze di ragazzi accolti nella struttura. Sono gli oppioidi a farla da padrone, ma non è l’eroina la porta d’ingresso nel mondo delle dipendenze, poiché a preoccupare è la diffusione tra i giovanissimi di un farmaco oppiaceo analgesico usato nelle terapie per il dolore severo, l’ossicodone.  Prosegue Balestra: “Abbiamo visto che più della metà dei ragazzi ha avuto esperienza o il primo approccio con gli oppiacei attraverso l’ossicodone. Un farmaco molto potente che dà dipendenza. Con la farmacia aziendale stiamo facendo un monitoraggio e abbiamo notato un aumento graduale delle prescrizioni tra i medici di medicina generale. Abbiamo intercettato anche ricette false, ci sono furti a parenti e amici che usano il farmaco. E’ legale, è una pastiglia e non è connotata da pregiudizio. Per questo sembra meno droga di altre, ma tanti ragazzi, finito il farmaco, cominciavano a stare male e sono arrivati a usare l’eroina”. Gli oppiacei, quindi, anche tra i giovanissimi che si rivolgono ai servizi, sono ancora la sostanza primaria, ma vi sono anche la cannabis, gli alcolici, le amfetamine, la cocaina e il metadone.
A fronte di tutto ciò, l’idea di dedicare uno spazio ai giovani, anche minorenni, funziona e lo dimostrano i numeri. I dati raccolti dal dipartimento in tre anni hanno evidenziato un raddoppio dell’utenza. Se nel 2014 gli under 25 in carico al servizio Androna Giovani erano 84, nel 2016 si è arrivati a 166 presenze. Lo spazio giovani è dunque a pieno regime e i risultati di questo esperimento rappresentano già un segnale importante, “un successo dovuto soprattutto alle solide basi su cui poggiano i servizi territoriali della città, da sempre sviluppati e difesi”, conclude Balestra.

Fonte: http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/530172/Droghe-a-Trieste-il-primo-Sert-per-adolescenti-Utenti-raddoppiati