23-02-2017

Gli effetti a lungo termine del consumo eccessivo di alcol

Gli effetti a lungo termine del consumo eccessivo di alcol Bere troppo nel corso degli anni invecchia in maniera prematura la parete delle arterie, in particolare negli uomini, esponendoli così al rischio di malattie cardiovascolari. È quanto emerge da una ricerca pubblicata sul giornale dell’American Heart Association, ripreso in un articolo di Maria Rita Montebelli su quotidianosanità.it. Gli autori (O’Neill et al., 2017) sottolineano l’importanza di non limitarsi a esplorare le abitudini attuali del paziente in merito al consumo di bevande alcoliche, ma di estendere le indagini anche al pregresso, per poter così valutare appieno l’indurimento della parete arteriosa.
Per lo studio i ricercatori sono ricorsi ai dati di Whitehall II, una imponente ricerca guidata dallo University College di Londra, che da oltre trent’anni segue lo stato di salute di circa diecimila funzionari della pubblica amministrazione londinese, anche se per lo studio in questione sono stati analizzate le risultanze relative a ‘soli’ 3.869 casi (73% maschi). Scrive Montebelli: “I soggetti di sesso maschile forti consumatori di alcol ( >112 g di etanolo a settimana) mostravano una velocità di onda di polso basale più elevata (0,26 m/s) rispetto ai consumatori ‘moderati’ (1-112 g di etanolo a settimana). Anche i maschi ex-bevitori presentavano un significativo aumento della rigidità arteriosa nel tempo, rispetto ai bevitori moderati (0,11 m/s)”. Posto che per quanto riguarda le femmine non sono emerse associazioni statisticamente significative, i ricercatori concludono che un elevato consumo di alcol, protratto per molti anni, risulta associato a un aumento del rischio cardiovascolare. I risultati dello studio rivelano inoltre l’importanza di indagare anche sul consumo di alcol in passato, poiché esso può avere ricadute nocive anche a distanza di molti anni  dalla cessazione degli stili di consumo eccessivo.
In conclusione, O’Neill osserva con prudenza che ancora non è chiaro quale possa essere l’impatto dell’alcol sulla parete delle arterie, ma che tuttavia un consumo eccessivo può attivare alcuni enzimi che portano ad accumulo di collagene, fatto che a sua volta accelera il tasso di rigidità parietale. Oltre a corroborare  l’associazione tra consumo pesante di alcol e rischio cardiovascolare, la ricerca suggerisce nuove prospettive di ricerca rispetto all’impatto potenziale dei cambiamenti del consumo di alcol nel tempo.

Fonte: http://jaha.ahajournals.org/content/6/2/e005288