24-05-2017

Gli effetti dei social sui giovani: ansia, depressione e 'Fomo'

Gli effetti dei social sui giovani: ansia, depressione e 'Fomo' Uno studio della Royal Society for Public Health, in collaborazione con lo Young Health Movement, ha coinvolto 1.479 giovani britannici fra i 14 e i 24 anni, giungendo alla conclusione che Instagram, la popolarissima piattaforma di condivisione foto e video, sarebbe particolarmente dannosa per la salute mentale: “non è una novità visto che da anni finisce ciclicamente sotto accusa per la sua natura, in grado di costruire con gli hashtag più diversi e criptici nicchie di contenuti problematici e disturbanti, da quelli pro anoressia fino ai più complessi fenomeni giovanili di autolesionismo”, riporta Simone Cosimi su Repubblica.it.
Fra le cinque piattaforme sottoposte alla valutazione (le altre erano Facebook, Twitter, Snapchat e YouTube), Instagram è risultata la  peggiore in termini di effetti sulla salute e sul benessere psicologico. Se Instagram ha raccolto nel campione punteggi elevati in termini di promozione della propria identità, è stata tuttavia percepita negativamente per quanto riguarda ansia, depressione e riguardo alla cosiddetta ‘fear of missing out’ (Fomo), la sindrome da esclusione che genera panico quando non si è connessi e quindi impossibilitati a  seguire in tempo reale gli aggiornamenti nei propri profili social. “È interessante notare come Instagram e Snapchat, piattaforme che ruotano intorno all’immagine, possano condurre a sentimenti di inadeguatezza e ansia fra i più giovani” spiega Shirley Cramer, amministratrice delegata della Royal Society, aggiungendo che il fatto che  Twitter e Facebook producano effetti simili a Instagram invita a uno sforzo educativo nelle scuole rispetto all’uso dei social network e a un impegno da parte degli stessi social a segnalare le immagini manipolate (come quelle che offrono modelli di bellezza irrealistica, alterati mediante software e applicazioni) per salvaguardare gli utenti più influenzabili.
Quella britannica è solo l’ultima di una serie di indagini sugli effetti dei social network, in particolare sui più giovani: secondo un recente lavoro gallese raccogliere molti ‘Mi piace’ su Facebook non comporta alcun beneficio in termini di autostima e benessere, specialmente nei soggetti problematici, per i quali l’apparente gratificazione di un ‘Like’ rafforza semplicemente la dipendenza dall’approvazione altrui indebolendo invece la fiducia in sé stessi.