05-07-2017

Interventi online e da mobile per abuso di sostanze e comportamenti a rischio

Interventi online e da mobile per abuso di sostanze e comportamenti a rischio Gli interventi online per i problemi legati a gioco d’azzardo, alcol e droghe illegali si sono sviluppati a un ritmo elevato nell’ultima decade. Tuttavia, sono ancora relativamente scarse le acquisizioni rispetto al contenuto e all’efficacia di interventi che, erogati completamente online, mirano a ridurre il consumo/abuso di sostanze e a gestire e interrompere comportamenti di gioco disfunzionali. Inoltre, poco si conosce dell’utenza di tali servizi. Un vulnus a cui cerca di rispondere una revisione sistematica della letteratura (Giroux et al., 2017) volta a descrivere le caratteristiche degli interventi online, la loro efficacia e il profilo di coloro i quali vi ricorrono. La documentazione è stata ottenuta principalmente attraverso quattro database scientifici focalizzati sulla ricerca psicologica, tecnologica e medica (PsychINFO, MedLine, Francis e INSPEC), utilizzando tre parole chiave (substances or gambling, intervention, Internet).
Tra i 4.708 documenti inizialmente selezionati, solo 18 studi hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità e sono stati pertanto analizzati e, tra questi, nessuno ha riguardato il gioco d’azzardo problematico (o disturbo da gioco d’azzardo). La maggior parte degli interventi si basa su framework motivazionali o cognitivo-comportamentali, facendo riferimento ad approcci consolidati della terapia delle dipendenze. Solo due gli interventi offerti mediante applicazioni mobile, che, consentendo di simulare il proprio consumo alcolico in una determinata circostanza, offrono agli utenti stime in tempo reale del livello di alcol nel sangue.  L’utenza è  generalmente rappresentata da adulti tra i 30 e i 46 anni, con un livello di istruzione corrispondente al conseguimento del titolo di scuola media superiore e con consumo di sostanze ad alto rischio o problematico.  Circa la metà degli studi considerati (su tredici che hanno fatto riferimento al genere dei partecipanti) riporta una distribuzione piuttosto equilibrata tra maschi e femmine (46,2%), mentre le altre ricerche denotano una netta prevalenza maschile.
Più di tre quarti degli studi analizzati evidenzia una riduzione a breve termine (fino a 6 mesi) del consumo di sostanze, ma solo due ricerche includono un follow up a 12 mesi. Gli interventi online rappresentano un approccio innovativo e promettente, che viene incontro alle esigenze dell’utenza con impegni lavorativi che cerca un aiuto per la prima volta e che con ogni probabilità non sarebbe ricorsa a un sostegno psicologico di stampo tradizionale. Manca tuttavia in letteratura, come anticipato, una  necessaria valutazione dell’efficacia sul lungo periodo di tali interventi.

Giroux I., Goulet A., Mercier J., Jacques C., Bouchard S. (2017), “Online and Mobile Interventions for Problem Gambling, Alcohol, and Drugs: A Systematic Review”, Frontiers in Psychology