01-03-2017

La valutazione economica degli interventi anti-fumo

La valutazione economica degli interventi anti-fumo Obiettivo di una recente rassegna della letteratura scientifica condotta da Berg et al. (2017) è esaminare la possibilità di diffusione in contesti  e paesi differenti dei modelli usati nella valutazione economica degli interventi per la riduzione e l’abbandono del fumo. La strategie principali per ridurre la prevalenza di fumatori nella popolazione sono la prevenzione dell’esordio con il fumo, la riduzione del numero di fumatori e la minimizzazione dei rischi di ricaduta: esiti raggiungibili con politiche mirate (leggi e campagne mediatiche) e programmi specifici (terapie di stampo comportamentale). Proprio a causa del crescente numero di interventi disponibili, i decision-maker si trovano spesso in difficoltà al momento di decidere quali implementare e perseguire nel tempo. Considerando le scarse risorse a disposizione, l’analisi costi-benefici rappresenta uno strumento fondamentale per orientarsi tra le opzioni in campo e pertanto la valutazione economica degli interventi ha assunto una notevole importanza negli ultimi anni.
Le valutazioni economiche combinano gli outcome degli interventi con i loro costi, al fine di determinare quale intervento garantisca il maggior valore.  Simili approcci applicati al tabagismo mostrano , ad esempio, che il trattamento con vareniclina e il supporto comportamentale tramite telefono cellulare sono cost-effective. Il numero di vite che possono essere salvate agendo in linea con tali evidenze è dunque potenzialmente enorme. Tristemente, in molti paesi vi sono risorse troppo limitate per impostare analisi economiche di tal fatta e ciò sottolinea l’importanza di diffondere, quantomeno a livello europeo, pratiche condivise di valutazione della trasferibilità nei diversi contesti nazionali degli interventi in tema di salute. Ciò premesso,  merita un chiarimento la nozione di trasferibilità, che viene definita congiuntamente dal concetto di applicabilità – che si riferisce a come è possibile replicare un intervento in un altro contesto decisionale  – e da quello di generalizzabilità  – che mira a stabilire se l’efficacia di un dato intervento  in un diverso contesto può essere simile a quella avuta nel contesto originario.
Ben 64 le valutazioni economiche censite nella review, effettuate con ampio ricorso all’approccio Qaly (Quality Adjusted Life Years), unità di misura impiegata nell’analisi costi utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa. Secondo gli autori, nessuno degli interventi per la riduzione e abbandono del fumo possiede gli attributi chiave necessari alla trasferibilità in contesti decisionali differenti.  In particolare, le criticità rilevate riguardano, oltre ai metodi impiegati per la selezione della popolazione su cui intervenire, le modalità di valutazione  sia degli outcome che dei costi degli interventi stessi.  Pertanto, per garantire davvero la diffusione transnazionale dei benefici di determinati interventi in tema di salute e dipendenze, analisi future dovranno considerare anche la delicata questione della trasferibilità in contesti tra loro eterogenei.
 
Fonte: Berg M.L, Cheung K.L., Hiligsmann M.,Evers S., de Kinderen R., Kulchaitanaroaj P., Pokhrel S. (2017), “Model-based economic evaluations in smoking cessation and their transferability to new contexts: a systematic review”, Addiction, Doi: 10.1111/add.13748.