24-10-2017

Le comorbilità del gioco patologico

Le comorbilità del gioco patologico E’ risaputo in letteratura che il gioco patologico è associato, a livello generale, ai disturbi psichiatrici (Dowling, Merkouris, & Lorains, 2016; Grant, Levine, Kim, & Potenza, 2005; Lorains, Cowlishaw, & Thomas, 2011; Suomi, Dowling, & Jackson, 2014). I disturbi dell’umore, inclusi disturbi bipolari, affettivi e depressivi, e i disturbi di personalità e ansia  si presentano con elevata prevalenza tra i giocatori patologici (Chou & Afifi, 2011; Kim, Grant, Eckert, Faris, & Hartman, 2006). Allo stesso modo, droghe (Johansson, Grant, Kim, Odlaug, & Götestam, 2009), alcol (Chou & Afifi, 2011; Suomi et al., 2014) e tabacco (Boothby, Kim, Romanow, Hodgins, & McGrath, 2017) sono strettamente associati a comportamenti di gioco eccessivo.
Nel dettaglio, da una rassegna condotta sugli studi di popolazione emerge che la prevalenza media più alta nei giocatori patologici si riscontra per la dipendenza dalla nicotina (60,1%), seguita dal disturbo da uso di sostanze (57,5%), dall’abuso di alcol (28,1%) e stupefacenti (17,2%). Rispetto ai problemi di salute mentale, la prevalenza media più alta si riferisce a qualsiasi tipo di disturbo dell’umore (37,9%), di disturbo d’ansia (37,4%) e depressione maggiore (23,1%) (Lorains et al., 2011).
Se diversi studi suggeriscono che i disturbi psichiatrici, la dipendenza da alcol e droga e gli abusi di farmaci in genere precedono l’insorgenza del gioco d’azzardo patologico (Kessler et al., 2008), vi sono anche prove empiriche secondo cui quest’ultimo preceda e predica l’insorgenza di problemi di salute mentale  – disturbi bipolari, d’ansia generalizzati e post-traumatici (Chou & Afifi, 2011; Pilver, Libby, Hoff & Potenza, 2013)  – e costituisca un fattore di rischio per lo sviluppo di dipendenza da alcol, nicotina e cannabis e per l’uso illecito di droga (Chou & Afifi, 2011, Pilver et al., 2013).
Alla luce di queste evidenze, un recentissimo studio (Rodriguez-Monguio et al., 2017) ha preso in esame un database rappresentativo dei residenti adulti assicurati per spese mediche e farmaceutiche nel Massachusetts, con l’obiettivo di determinare il peso delle dipendenze e dei problemi di salute mentale concorrenti in quei pazienti alla ricerca di un trattamento per il Disturbo da gioco d’azzardo. Il campione include 869 pazienti ed evidenzia, accanto alla diagnosi principale di gioco patologico, la presenza di disturbi d’ansia (28%), dell’umore (26%) e da uso di sostanze (18%). I risultati della ricerca confermano la complessità clinica del Disturbo da gioco d’azzardo e la chiara compresenza di comorbilità psichiatriche e fenomeni di addiction nei giocatori patologici alla ricerca di un trattamento, suggerendo la necessità di lavorare per una assistenza complessa, integrata e personalizzata.
 
Rodriguez-Monguio, R., Errea, M., & Volberg, R. (2017), “Comorbid pathological gambling, mental health, and substance use disorders: Health-care services provision by clinician specialty”, Journal of Behavioral Addictions6(3), 406-415.