In epoca di Covid -19 diventa sempre più importante il ricorso all’esame su matrice cheratinica nei SERD.
Il razionale ed il vantaggio rispetto all’esame urinario consiste nel sottoporre la persona assistita ad un esame diagnostico la cui invasività di procedura è pressoché assente, l’operatore ha la sicurezza dell’appartenenza del campione biologico, la possibilità di alterare il campione sembra essere molto difficile.
L’alta specificità del test è in grado di determinare una maggior affidabilità diagnostica con conseguente miglioramento della specificità di trattamento; diminuisce la possibilità di esporsi a rischio biologico per l’operatore, e la modalità di conservazione è più semplice e diminuiscono i carichi di lavoro.
Oltre a fare il punto sul ruolo della matrice cheratinica nella diagnostica verrà presentato l’esito di una rilevazione su un campione di popolazione afferente ai SERD dell’utilizzo di NPS e di altre sostanze attraverso l’analisi della matrice cheratinica.
Questo per rispondere adeguatamente ai bisogni di trattamento e verificare la consapevolezza del consumatore di NPS di aver assunto sostanze di altro tipo rispetto a quelle dichiarate.
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