28-06-2018

Mercati azionari e azzardo

Mercati azionari e azzardo Il trading azionario da parte di singoli investitori è difficile da spiegare, anche alla luce del fatto che gli investitori più attivi tendono spesso ad avere performance negative. Solo una piccola fetta della popolazione, il 5% (dati riferiti ai Paesi Bassi), è direttamente impegnata nel trading azionario e la maggior parte di questi trader effettua operazioni meno di dieci volte all’anno, non investendo in prodotti finanziari derivati (il cui valore dipende dall’andamento di un’attività sottostante, di natura finanziaria o reale) o a leva (quando si acquistano o si vendono attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto e, conseguentemente, si può beneficiare di un rendimento maggiore rispetto a quello derivante da un investimento diretto, ma ci si espone anche al rischio di perdite significative). Un piccolo gruppo di investitori, circa l’1% della popolazione, segue proprio queste strategie di trading più speculative e lo fa con continuità.
Partendo da questo  presupposto, alcuni ricercatori (Cox et al. 2018) si sono soffermati sull’associazione tra  gioco d’azzardo e trading, analizzando il comportamento di due campioni di investitori olandesi. Per farlo hanno utilizzato diverse proxy per descrivere le motivazioni che spingono al gioco e al trading. In sostanza, sono state testate quattro differenti motivazioni legate al gambling e al trading (sensation seeking, speranza di arricchimento, effetto sostituzione trading/gioco d’azzardo, trading compulsivo) per spiegare le forme più continue e speculative di attività sul mercato azionario. I risultati evidenziano che gli individui con comportamenti di gioco d’azzardo compulsivo sono dediti al trading con maggiore frequenza e si trovano in situazioni finanziarie significativamente peggiori rispetto ai trader mossi semplicemente dal desiderio di arricchirsi.
Se le motivazioni legate al gambling sembrano spiegare buona parte dei comportamenti speculativi dei trader individuali (anche aldilà di aspetti pure importanti come l’eccesso di fiducia, la tolleranza al rischio, l’esperienza del trader e la competenza finanziaria), è importante riconoscere precocemente nei trader i tratti dei giocatori compulsivi, in modo da proteggerli dal rischio di incorrere in pesanti perdite finanziarie e da altri effetti collaterali. Pertanto, monitorare le tendenze al gambling compulsivo tra i trader può essere utile a identificare gli investitori a maggior rischio di depauperamento e ciò incoraggia nuovi studi che testino sino a che punto i trader che condividono i tratti dei giocatori d’azzardo siano influenzati dalle vincite e dalle perdite passate.
 
Fonte: Cox, R., Kamolsareeratana, A., & Kouwenberg, R. (2018). Gambling in the Stock Market: The Motivations behind Excessive and Speculative Trading.
https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3018540