15-04-2018

Una riflessione sull'efficacia delle politiche preventive per il controllo dei consumi di bevande alcoliche

Una riflessione sull'efficacia delle politiche preventive per il controllo dei consumi di bevande alcoliche L’Europa è un buon terreno di indagine per le ricerche in tema di alcol, in quanto caratterizzata storicamente da produzione, commercializzazione e consumo elevati. Lo sostengono gli autori di un contributo recentemente pubblicato da Mission (Allamani et al., 2018). L’articolo si propone di evidenziare i limiti delle posizioni che sostengono l’opportunità di politiche alcologiche indifferenziate e solamente orientate al controllo dei consumi. Si mette in evidenza che le politiche non possono essere applicate ovunque in maniera indiscriminata, in quanto risultano non parimenti efficaci, e a volte inefficaci, a seconda dei paesi e dei sottogruppi di popolazione, a causa dei differenti contesti sociali, demografici, culturali e economici. Inoltre, alcuni limiti della ricerca epidemiologica e lo scarso ricorso ai processi di valutazione, rendono i risultati degli interventi preventivi incerti, riducendo la generalizzabilità degli esiti e suggerendo un approccio precauzionale nella creazione e diffusione dei messaggi di salute pubblica.
Tenuto conto di queste limitazioni, e ai fini di superarle, gli esperti, i responsabili politici e le parti interessate dovrebbero almeno considerare l’importanza decisiva di raccogliere informazioni specifiche sui fattori sociali, economici e demografici specifici del proprio paese/comunità; prevedere interventi selettivi su sottogruppi di popolazione, come giovani, donne, anziani, forti bevitori; tener conto dei danni associati al bere – come cirrosi epatica, incidenti stradali, cancro – oltre che del consumo alcolico e delle modalità del bere; pianificare un programma di valutazione, in modo da poter replicare interventi di successo e rivedere quelli che sono falliti.
Si deve aggiungere che, in particolare in Europa, le sfide rappresentate dalle crescenti disuguaglianze nella disponibilità e nell’accesso alle risorse di base e dall’aumentare delle popolazioni di migranti, avranno impatto anche sugli stili di vita e sui modi di bere della popolazione nel suo complesso. Occorre dunque agire con urgenza nel campo della ricerca preventiva e, allo stesso tempo, considerare nuove tipologie di politiche di intervento efficaci. Tra queste, è da considerare l’uso dei metodi predittivi, che si propongono di prevedere l’efficacia delle politiche preventive volte a ridurre i danni alcol-correlati e di migliorare la qualità della vita nel breve e medio termine.
 
Fonte: Allamani, A., Beccaria, F., Celata, C., Cipriani, F., Einstein, S. S., Pepe, Prina, F., Rolando, S., & Voller, F. (2018). Una riflessione sull’efficacia delle politiche preventive per il controllo dei consumi di bevande alcoliche. Mission-Open Access, (49).