12-04-2018

Alcol. La relazione al Parlamento

Alcol. La relazione al Parlamento La recente Relazione al Parlamento del Ministro della Salute fornisce un aggiornamento dei dati epidemiologici sul consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana nel corso del 2016.
A fronte di una riduzione del consumo di vino durante i pasti, si registra un progressivo aumento di consumo di bevande alcoliche occasionale e al di fuori dei pasti, condizione particolarmente foriera di criticità e patologie. I dati relativi al 2016 mostrano, infatti, una diminuzione rispetto all’anno precedente dei consumatori giornalieri, mentre cresce la quota dei consumatori occasionali di alcol (dal 42,2% del 2015 al 43,3% del 2016) e quella di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (il 27,9% nel 2015, il 29,2% nel 2016). La prevalenza dei consumatori a rischio è del 23,2% per i maschi e del 9,1% per le femmine di età superiore a 11 anni, per un totale di circa 8.600.000 individui . Le fasce di popolazione più a rischio per entrambi i generi sono quella dei 16-17enni  e degli anziani fino ai 75 anni di età: circa 800.000 minorenni e 2.700.000 ultra sessantacinquenni sono consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate.
Infine, mentre continuano a ridursi i consumatori di vino e birra soltanto e seguita ad aumentare la quota di chi consuma anche superalcolici, si conferma come, nella fascia giovanile, il binge drinking rappresenti un’abitudine sempre più diffusa e consolidata. Nel 2016 il fenomeno riguarda il 17% dei giovani tra i 18 e i 24 anni di età, di cui il 21,8% maschi e l’11,7% femmine.