XII CONGRESSO NAZIONALE SLIDE KIT

RAZIONALE

L’obiettivo del Congresso Nazionale di FeDerSerD, giunto alla sua XII edizione, è di evidenziare come una clinica delle dipendenze moderna debba porsi al centro di una nuova sanità territoriale.
È necessario, infatti, intercettare, il più precocemente possibile, i fenomeni dei consumi sempre più diffusi, articolati e trasversali e relazionarsi con altri specialisti della sanità ma anche con i servizi sociali e il terzo settore in una reale integrazione sociosanitaria.
Il percorso evolutivo in atto da diversi anni comporta un salto culturale importante che permetta ai professionisti di adottare le Evidence Based Practice rinunciando a quell’autoreferenzialità ancora talvolta presente nel settore delle dipendenze.
L’evoluzione del fenomeno, l’allargamento degli orizzonti terapeutici, il continuo confronto fra i professionisti del nostro settore con altri specialisti della sanità deve contaminare i saperi di altri attori, per ridurre lo stigma non solo nei confronti dei consumatori di sostanze e di tutti coloro che hanno un comportamento di addiction, ma anche nei confronti dei professionisti delle dipendenze.
 
Possiamo riassumere il Congresso in quattro parole chiave:
Contaminazione di culture
È solo attraverso la contaminazione che assistiamo all’evoluzione positiva di qualunque disciplina: nel nostro settore possiamo affermare che un primo passo è il confronto fra i diversi professionisti dell’equipe multidisciplinare, caposaldo dei nostri servizi, ma fondamentale è anche il confronto con specialisti di altri settori sia della sanità (psichiatria, infettivologia, medicina d’urgenza, laboratori di analisi etc.) che del sociale e delle altre Istituzioni (Magistratura, FFOO, Comuni, Associazioni, ecc…).

Specializzazione e personalizzazione delle cure
È richiesta dai pazienti, dalle famiglie e dalle organizzazioni che devono trovare risposte anche in modelli organizzativi più complessi e che non possono esaurirsi nel piccolo servizio autoreferenziale.
Fare clinica “OGGI” significa trovare i modelli organizzativi più adeguati per tipologia di problema e contesto di popolazione in una logica proattiva che rende agevoli i percorsi ai pazienti. Significa personalizzare maggiormente le cure e il rapporto con il paziente.

 
Lotta allo stigma
Va combattuta in primis all’interno delle organizzazioni sanitarie perché è proprio nei professionisti della salute che lo stigma alberga in modo eclatante.
È possibile superarla con una contaminazione di saperi e quindi con una azione culturale.

Intervento precoce e pro attività
In un mondo dominato dal movimento e dalla fluidità di pensiero, organizzazioni e lavoro, dobbiamo pensare a servizi più duttili, ad organizzazioni più flessibili e più mobili che vadano incontro alle esigenze proprie dei pazienti, ma anche al contesto sociale e amministrativo.
Così potremmo meglio contribuire alla costruzione di modelli organizzativi appropriati, di linee guida coerenti con quanto previsto dai nuovi LEA, nel rispetto dei bisogni di salute degli utenti, delle loro famiglie e dell’intera collettività.




Qui di seguito tutti gli ABSTRACT suddivisi per aree tematiche inviati in occasione del XII Congresso Nazionale FeDerSerD