13-10-2016

Espad 2016: Nuove droghe in aumento tra gli studenti europei

Espad 2016: Nuove droghe in aumento tra gli studenti europei
Diminuisce il consumo di alcolici e tabacco, ma cresce la preoccupazione per la diffusione delle nuove droghe (Nps) e delle dipendenze comportamentali. E’ quanto emerge dai risultati pubblicati nell’ultimo rapporto del progetto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), che ha coinvolto 35 Paesi europei e un totale di 96.043 studenti, che nel 2015 hanno risposto nelle proprie classi a un questionario anonimo, condotto in Italia dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr). L’indagine rappresenta la sesta rilevazione di dati Espad. Lo studio si ripete ogni quattro anni con l’obiettivo di  fornire le tendenze nei comportamenti a rischio degli adolescenti europei.
Se appare in diminuzione il consumo di alcol e di tabacco, permangono forti preoccupazioni per le sfide poste dalla diffusione delle nuove sostanze psicoattive (Nps) e delle dipendenze comportamentali (uso problematico di internet, gioco d’azzardo e gaming) e per il consumo di sostanze illecite che, seppure stabile, mostra pur sempre percentuali molto elevate.
Nei Paesi partecipanti all’indagine, il 4% degli studenti ha sperimentato le Nps almeno una volta nella vita, mentre il 3% ne ha riferito un uso recente (almeno una volta nell’ultimo anno). In media, le Nps sembrano ormai più diffuse di altre sostanze conosciute, come amfetamine, ecstasy, cocaina o Lsd, che hanno percentuali di consumo più basse. Il 5% degli studenti italiani riferisce di aver provato Nps almeno una volta nell’ultimo anno, attestandosi al sesto posto in Europa.
In media, nel 2015 gli studenti europei si sono connessi ad internet quasi sei giorni a settimana. Le ragazze utilizzano regolarmente, ovvero quattro o più giorni la settimana, social media più dei coetanei (83% contro 73%). Il gioco online è più diffuso invece tra i maschi (39% contro il 7%). In tutti i Paesi, i ragazzi hanno riferito di aver giocato d’azzardo più delle coetanee (23% contro il 5% nell’ultimo anno).
Il 18% degli studenti dichiara di aver utilizzato una sostanza illecita almeno una volta nella vita, ma le percentuali variano notevolmente da Stato a Stato, rimanendo comunque su livelli molto elevati, con ben dieci Paesi che superano il 25%, tra cui l’Italia (28%). La sostanza illecita più diffusa in assoluto è la cannabis, con il 16% degli studenti che ammette di averla utilizzata almeno una volta nella vita e il 7% negli ultimi 30 giorni. Tre studenti su dieci (30%) considerano la cannabis facilmente accessibile, laddove la disponibilità percepita di altre droghe illecite è relativamente bassa: ecstasy (12%), cocaina (11%), amfetamine (9%), metamfetamine (7%), crack (8%).
 
Fonte: Ifc-Cnr (https://www.ifc.cnr.it/)