I Serd siano autonomi. No all'accorpamento con la salute mentale
È tornato a surriscaldarsi, almeno a livello istituzionale, il dibattito intorno al contrasto e alla gestione delle dipendenze patologiche. Parliamo di stupefacenti, alcol, tabacco, farmaci, ma anche disturbi comportamentali legati al gioco d’azzardo. La proposta del ministero della Salute di un accorpamento dipartimentale dei Serd (i servizi delle Asl dedicati) con la salute mentale, contenuta nella bozza del Piano di azione nazionale per la salute mentale 2025-2030 (Pansm), non piace a esperti, società scientifiche e operatori del settore.
Roberta Balestra, presidente nazionale di FederSerd, spiega a Nursind Sanità: “Quello dei dipartimenti integrati è il modello già oggi prevalente nelle Regioni, ma vediamo che non funziona e il settore dipendenze è stato penalizzato nella propria specificità”.
Roberta Balestra, presidente nazionale di FederSerd, spiega a Nursind Sanità: “Quello dei dipartimenti integrati è il modello già oggi prevalente nelle Regioni, ma vediamo che non funziona e il settore dipendenze è stato penalizzato nella propria specificità”.




