07-11-2016

L'impatto delle sigarette elettroniche in Europa

L'impatto delle sigarette elettroniche in Europa Le sigarette elettroniche (e-cigarettes) rappresentano il più recente tentativo di ridurre i danni derivanti dal tabacco. Si tratta di un prodotto che ha il potenziale per sostituire il consumo di sigarette tradizionali, poiché, contenendo nicotina e riproducendo l’atto del fumare, consente di fronteggiare gli aspetti psico-comportamentali della dipendenza da fumo. Le sigarette elettroniche non contengono tabacco e non implicano combustione e una serie di studi chimici, tossicologici e clinici ha evidenziato come siano molto meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali. Pertanto, la sostituzione delle sigarette tradizionali con quelle elettroniche potrebbe avere importanti benefici sulla salute pubblica, riducendo la morbilità e la mortalità collegata al fumo.
La consapevolezza dell’esistenza delle sigarette elettroniche e il loro utilizzo sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni. Sebbene alcune survey e diversi studi sui consumatori del prodotto abbiano mostrato che i fumatori ottengono un discreto successo nello smettere con l’uso delle sigarette elettroniche, trial specifici riportano invece effetti modesti, mettendone in dubbio la reale efficacia, anche perché le e-cigarettes vengono utilizzate da molti consumatori in sostituzione dei prodotti terapeutici. 
Tuttavia, una recente ricerca condotta da Brown et al. (pubblicata da Addiction nel 2014) ha evidenziato che gli utilizzatori di sigarette elettroniche sono il 60% più propensi a smettere di fumare rispetto a coloro che si sono sottoposti a terapie sostitutive della nicotina e a coloro che hanno tentato di smettere senza ricorrere ad alcun aiuto.  Lo studio Special Eurobarameter 385 condotto nel 2012 ha valutato l’uso di sigarette elettroniche in Europa e più recentemente lo Special Eurobarameter 429 è stato oggetto di una analisi secondaria da parte di Farsalinos e altri (2016), che  a loro volta sono giunti alle seguenti conclusioni:
 
l’uso di sigarette elettroniche nella UE viene osservato soprattutto tra i fumatori e gli ex fumatori;
in coloro che mai hanno fumato l’uso di sigarette elettroniche è minimo e confinato a passate sperimentazioni, mentre l’utilizzo regolare è estremamente raro;
una proporzione sostanziale di attuali consumatori di sigarette elettroniche dichiara di aver ridotto o interrotto l’uso di sigarette tradizionali.
 
In considerazione di ciò, e in base alle evidenze attualmente disponibili, posto che le sigarette elettroniche risultano meno dannose per la salute rispetto a quelle tradizionali, i risultati dello studio suggeriscono un positivo impatto sulla salute dei fumatori che si accompagna a una danno potenziale minimo dovuto all’uso di e-cigarettes da parte dei non fumatori.
 
 
Fonte: Farsalinos K.E., Poulas K., Voudris V. & Le Houezec J. (2016), “Electronic cigarette use in the European Union: analysis of a representative sample of 27460 Europeans from 28 countries”, Addiction, 111, 2032–2040. Doi:10.1111/add.13506