27-05-2019

La salute dei medici: rischio droghe, alcol e cibo

La salute dei medici: rischio droghe, alcol e cibo Uno studio condotto dall’University College London and Birkbeck e dalla University of London, pubblicato su BMJ e ripreso da Maria Rita Montebelli per Quotidiano Sanità, rivela che i medici britannici troppo sotto pressione sono a rischio per quanto riguarda l’uso di droghe e l’abuso di alcol e cibo. La ricerca, condotta su  400 medici, evidenzia che un medico su tre ammette di aver fatto abuso di droghe, cibo o alcol per sentirsi meglio e superare un momento stressante. Il 44% degli intervistati risulta altresì in terapia con qualche farmaco: nel 35% dei casi si tratta di farmaci da banco, nel 3% di oppiodi e nel 2% di benzodiazepine. Le autrici dello studio, Asta Medisauskaite e Caroline Kamau, rilevano inoltre che l’inadeguato trattamento dei disturbi d’ansia nei medici aumenta per questi ultimi di oltre sei volte il rischio di abuso di alcol e di binge drinking. Stress sul lavoro e burnout aumentano del 30% anche il rischio di abbuffarsi di cibo.
Nel complesso, dall’indagine emerge che i medici britannici, rispetto alla popolazione generale, rappresentano una categoria ad aumentato rischio di morbilità psichiatrica (32,7% contro 19%), di burnout (55,3% contro 24,8%) e di disturbi fisici. E’ necessario, sostengono le ricercatrici,  che “i colleghi e i servizi di supporto di salute occupazionale riconoscano i sintomi di questo disagio, focalizzandosi sulla diagnosi precoce e sui campanelli d’allarme, per mettere in atto misure di prevenzione.”